--Farisei, pubblicani e altri cristiani--

Sir 35,12-14.16-18; Sal 33; 2 Tm 4.6-8.16-18; Lc 18,9-14;

--(riflessione di p.Sergio Bastianel SJ)--


Qualche giorno fa, in una bellissima chiesa di Padova, è successo quasi esattamente come nella parabola del fariseo e del pubblicano. Solo che è entrata anche una terza persona, che non era né fariseo né pubblicano. Era come uno di noi.

Appena entrato vide quello che stava in fondo alla chiesa, uno a tutti noto per i suoi affari piuttosto loschi, che sapeva fare i suoi interessi approfittando di tutte le situazioni senza badare alle conseguenze per gli altri. Stava inginocchiato un po' curvo sul banco, con la testa fra le mani.

Il terzo personaggio pensò: viene pure in chiesa! come fa a non rendersi conto della schifezza della sua vita? È vero che non è l'unico. Quanti ce n’è di falsi e imbroglioni che vengono a Messa…

Vide anche l'altro, una specie di fariseo, anch'egli conosciuto da tutti, stimato e anche riverito da molti. Nessuno aveva da ridire sulla sua vita. Ma era così saccente, giudicava tutti, aveva sempre da ridire su tutto, era come se dovesse mettersi in mostra dappertutto. Molto religioso, molto osservante, amico dei preti in talare. Qualcuno dice che ha nostalgia per la Messa in latino. Stava in piedi, composto, dignitoso, quasi severo.
Fermandosi circa a metà fra i due, il terzo, entrando tra i banchi e guardando quello della prima fila, diceva a se stesso: quello poi chissà chi crede di essere, neanche si rendo conto di quanto è ridicolo... Sedendo pensava al dono della fede, alla bellezza della chiamata del Signore, alla comunità cristiana, all'amore fraterno, al dono di non essere come quei due e anche al fatto che è difficile vivere in mezzo a gente così. Poi ringraziò veloce, chiese aiuto al Signore e se ne andò.
Umilmente soddisfatto della sua verità.

Fratello mio, succede anche a te?

Ma il Signore non si stanca di parlarci. Anche questa parabola è detta e scritta per i farisei, perché il Signore li vuole salvi. Egli gioisce per la conversione del peccatore, pubblicano o no, e continua a creare possibilità di conversione per tutti

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