-- Fratelli tutti --

-- (Sergio Bastianel SJ) --

Fil 4,12-14.19-20

Tutto posso in colui che mi dà la forza, in colui che mi sostiene, che mi rende possibile ciò che mi chiede. Paolo vive una condizione di emarginazione e di persecuzione, ma rassicura coloro che si preoccupano per lui. Come diceva nel capitolo terzo della stessa lettera, gli interessa solo di essere con il Signore e questa grazia gli è data.

Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Era stata fatta anche una raccolta di denaro per aiutarlo. Paolo riconosce in questo un modo di partecipare alla sua vita e alla sua missione, una attuazione di comunione con lui e dunque con il Signore. Per lui e per loro la “ricompensa” è nella comunione con Dio. Lode a Dio per la salvezza che egli dona.
 
Is 25,6-10a
 
Per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Con l'immagine del banchetto, la comprensione e il ricordo del dono della comunione-alleanza, nonostante le infedeltà, perché Dio perdona, perché egli ama coloro che ha creato e chiamato. Anzi, il suo amore è per tutti, tutti i popoli sono chiamati alla comunione con lui, Israele e tutti, “su questo monte” che è il luogo della presenza di Dio. “Fratelli tutti” per volontà e grazia di Dio.
 
Mt 22,1-14
 
Radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l'abito nuziale. C’è chi non accoglie l'invito, non risponde o addirittura si oppone, ma il disegno di Dio si compie in abbondanza. La sala si riempie, perché l'invito non è condizionato da meriti o capacità o appartenenze, è per tutti. Gli invitati, però, devono accogliere davvero, non devono semplicemente andare a mangiare, devono partecipare a quel banchetto. Sono chiamati a condividere quella festa. È un dono di comunione che può essere accolto solo nella sincerità di chi lo riconosce.
 
Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere? Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele. (Sal 129,3-4)

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