-- Amore di Dio, amore del prossimo --
Mt 22,34-40;
-- (Sergio Bastianel SJ) --
Gesù risponde secondo la tradizione già presente in Israele, che gli interlocutori e gli uditori dovrebbero conoscere e forse conoscono. Eppure sembra suonare come una novità. È ciò che Gesù vive e che sembra così strano, da indurre gli interlocutori a cercare delle "prove" per dimostrare che egli non è credibile, che egli non viene da Dio.
Un po' come succede a noi?
Conosciamo già il legame tra amore di Dio e amore del prossimo. Però non è proprio la regola della nostra vita. Pretendiamo di essere credenti in Gesù Cristo, pur conservando delle riserve sull'amore del prossimo. Ancora ci chiediamo "chi è il mio prossimo?", cioè chi ha diritto di essere amato ea quali condizioni?
Continuiamo a non lasciare che Dio ami attraverso la nostra vita, con i suoi criteri, quelli che possiamo riconoscere in Gesù, nella sua umanità, che ci è donato di conoscere e assumere.
Signore, donaci di conoscerti meglio, donaci libertà interiore, donaci sincera comunione con te. Donaci di vivere con te nella nostra storia.