Dt 30,10-14; Sal 18; Col 1,15-20; Lc 10,25-37
(riflessione di p.Sergio Bastianel SJ)
“Ti convertirai al Signore con tutto il cuore e con tutta l'anima”.
Anch’io ho pensato che era troppo lontano o troppo difficile... con la stoltezza di un fariseo mancato, o come temendo di perdere qualcosa, il cuore o la mia identità.
Insegnami Signore a vedere la tua parola dentro il mio cuore, a ricordare che mi hai già dato parole mie: per lasciare che la tua parola mi parlasse con la mia lingua dentro la mia vita e anche per rendermi possibile qualche condivisione con altri, perché anch'essi riconoscessero la tua presenza nella loro vita.
Insegnarmi a ricordare che non sei un controllore dei comportamenti, che non misuri le opere per valutarne il compenso. Donami l'intelligenza e il gusto del tuo operare. Che io veda come rendi possibile animare di te il cuore, i pensieri, gli affetti, i desideri, i progetti, le idee, i sentimenti... tutto!
“Cristo Gesù è immagine del Dio invisibile”. Nel suo volto il volto di Dio, nel suo volto il volto dell'uomo di Dio. Il Verbo si è fatto carne, umanità concreta, visibile, verificabile. Come la mia, la tua, la nostra. La Parola di Dio, la sua volontà, il senso delle cose nella verità di Dio, ciò che nella nostra storia è opera sua, ciò che egli opera, vuol operare, attraverso di noi. La pienezza di Dio nell’umano. La pienezza di Dio nel frammento di un gesto umano concreto.
Quel samaritano è l'immagine di Dio. Il suo vedere, la compassione, la cura. Il samaritano che il discepolo ha conosciuto, che ha imparato a ricordare perché si è fatto prossimo a lui, perché lo ha fatto prossimo, perché lo fa capace di prossimità. Prossimità, prodigio di Dio, meraviglia dell'umano. Che cosa è più grande, che Dio si identifichi in un samaritano, o che un samaritano compia l'opera di Dio?
Forse, Signore, è più grande ancora il miracolo che tu continui ad operare: che io riconosca quel samaritano, che io ti riconosca in lui, che io gioisca di essere chiamato a questa prossimità in te, che io vi riconosca una pienezza che viene da te e mi coinvolge in te. Non basta una vita per lodarti. Questa lode è vita eterna!
