Gen 18,20-32; Sal 137; Col 2,12-14; Lc 11,1-13

(riflessione di p.Sergio Bastianel SJ)

 

Abramo chiede con insistenza. Riconosce anche di essere insistente e pure audace, quasi che volesse suggerire a Dio quel che egli deve fare.. E viene ascoltato.

Abramo chiede come uno che conosce Dio, al quale si rivolge. Non solo sa di potergli parlare con franchezza, ma in qualche modo ha conosciuto il cuore di Dio. Lo sa benevolo e misericordioso. Gli chiede di essere misericordioso. Il desiderio di Abramo, quello che forma la sua domanda, è formato alla conoscenza di Dio.

Affidare al Signore la nostra vita e ciò che ci sta a cuore è "semplice" se ricordiamo ciò che conosciamo di lui. "Padre nostro": la conoscenza di Dio forma un’interiorità di figli, partecipi del suo operare, in comunione con lui.

Signore Gesù, donarci il tuo Spirito che ci insegni a pregare e vivere come te.

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