At 6,1-7; Sal 32; 1Pt 2,4-9; Gv 14,1-12;

-- (riflessione di p.Sergio Bastianel SJ) --


Via, verità, vita. La sua umanità e la sua unità con il Padre, la sua vita.


Ci è donato lui, il Figlio che si è fatto carne, uomo come noi, che in tutto vive nella comunione piena con il Padre, qui sulla terra, nella concretezza della storia. Se i discepoli si sentono disorientati per come vanno le cose, Gesù li rassicura: egli è con il Padre, anche nelle vicende concrete che lo riguardano; egli va al Padre, la comunione con lui è il vero compimento della sua esistenza.

Filippo, guarda bene la realtà che vedi, guarda i fatti attraverso quello che puoi capire di me, vedi come sono, come vivo, come è il mio rapporto con te con voi, con tutti. Ascolta quello che vi dico guardando quello che faccio.

La parola e le opere di Gesù. In lui conosciamo il Padre e la salvezza che ci è data e la chiamata ad essere mediatori di essa, di lui presente, del Signore che salva. Chi crede in lui da lui impara a vivere. La comunione con lui non viene meno. La comunione con lui vissuta sulla terra porta la pienezza di vita, è comunione con il Padre in lui. Sono molti i modi e le vie concrete per vivere questo.

Ma per tutti è l'essere con lui che salva. È lui la via, è in lui la vita, è questa la verità che ci è rivelata.

Tutto questo è già presente nella parola e nelle opere di Gesù. I discepoli non sono solo spettatori, ma partecipi dell'opera che Gesù compie. In loro, che vivono nella comunione con Gesù, egli continua ad operare nella storia. A questo siamo chiamati. Questo egli opera in noi. Con lui nella storia, per la vita di tutti.

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