At 2,14.36-41; Sal 22 (23); 1Pt 2,20-25; Gv 10,1-10;
-- (riflessione di p.Sergio Bastianel SJ) --
Pietro, che si riconosce fatto capace di annunciare il Signore, è anche confermato da una efficacia visibile del suo stesso annuncio. C’è chi ascolta e si affida e chiede consiglio: cosa dobbiamo fare, fratelli?
E di nuovo Pietro interpreta per loro la salvezza in Cristo: possono convertirsi ed essere perdonati nel nome di Gesù, possono essere battezzati nel suo nome ed avere il dono dello Spirito. È la promessa che si compie.
Per chi si compie la promessa? Non per quelli che Pietro converte…
Per voi e i vostri figli. Per i lontani, tutti. Per coloro che il Signore chiamerà. È opera di Dio. Ed è opera che Dio compie anche attraverso Pietro. Egli continua ad annunciare ed esortare. E si convertono e vengono battezzati quelli “che accolsero la sua parola”.
La parola che Pietro ha udito, che Pietro ha accolto, che Pietro annuncia, che altri ascoltano da lui/da loro e accolgono dal Signore.