-- Giovedi Santo --

-- (Sergio Bastianel SJ) --

Gv 13,1-15

Lavare i piedi. Lasciarsi lavare i piedi e ricordarlo.

Avevi ragione: non c’era proprio motivo che venisse a lavarti i piedi, proprio lui e proprio a te!

Ma tu non avevi capito abbastanza le parole che già ti aveva detto, non capivi ancora che cosa ti stava donando. Non capivi lui, non capivi chi sei tu per lui, non capivi ciò che stava operando in te.

Allora c’era un motivo per questo nuovo parlarti. Pietro, come ricorderai quella parola, quell’acqua sui tuoi piedi, quel catino, quell’asciugamani, quel volto!

Vogliamo essere amati, ma pensando che ce lo meritiamo, altrimenti facciamo storie... Vogliamo anche amare (quelli che se lo meritano?), però “con prudenza”…

Signore, la nostra testa e il nostro cuore sono pieni di pensieri e di schemi diversi, non ci stanno proprio i tuoi. Certo, se entri tu e ci svegli perché ce ne accorgiamo, allora potremmo anche riconoscere parole tue…

Ci hai amati fino alla fine. Cioè dall’inizio e sempre. E ancora. Anche adesso, con questi piedi e questa testa, con questo cuore.

Continua Signore. Continua a modo tuo.

 

 

1Cor 11,23-26

Questa mia esistenza concreta è il vostro nutrimento. Vi è data la vita, in forza di questo mio donare la vita per voi. In questo mio vivere e morire così, voi siete salvati.

Pietro e gli altri presenti a quella cena, noi tutti partecipanti a quella cena, ci è donata la comunione con lui, possiamo vivere con lui come lui sulla terra. Siamo chiamati a far essere storia concreta la comunione con lui, per la salvezza del mondo.

Donaci Signore di essere pane, donaci di servire, come te e con te, nella nostra storia.

Che la nostra libertà renda liberi. Che la nostra vita faccia vivere. Che tu possa amare e salvare attraverso il nostro cuore e la nostra esistenza.

 

 

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