V di Quaresima: Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11

(riflessione di p. Sergio Bastianel sj)

Ha aperto per noi una strada nel mare, renderà fertile il deserto. Ti ha perdonato dandoti fiducia. E farà quello che sembra impossibile: tu lo riconoscerai, tu gli darai lode, tu sarai la lode del Signore, la sua gloria.

Così, per bocca di Isaia, Dio parla al suo popolo infedele. Neppure il peccato può vanificare l’operare di Dio. Per dono suo possiamo riconoscere le vie che egli apre. La conoscenza di lui è sempre generatrice di novità che conduce verso la pienezza.

Eri un’adultera? Non ci pensare più, davanti al Signore nasce qualcosa di nuovo per te: pensa a questo, dedica a questo tutte le tue energie, vedi il suo sguardo su di te, ”corri” con lui verso la pienezza della vita!

E voi con le pietre in mano, voi con il cuore di pietra, voi sicuri della legge e sicuri dell'adulterio, voi non la vedete questa donna? Gesù vuole per lei ciò che vuole per voi: che la parola/volontà di Dio si compia nella vostra vita. Dio non ha bisogno delle vostre pietre. Egli vuole il vostro cuore, la vostra vita, quindi anche il vostro sguardo verso questa donna. Peccatori scoperti o presunti giusti, eppure amati da Dio. Il tuo sguardo, Signore, ci trasformi. La tua prossimità possa essere vivente nella nostra!
 
 

 

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