Domenica di Pasqua   Lc 24,1-12 

(riflessione di p. Sergio Bastianel sj)

Aiutate dalle parole degli angeli, le donne ricordano la parola di Gesù.

La ricordano davanti alla tomba vuota, che si riempie di senso, che fa risuonare quella parola sulla loro vita, che le fa capaci di annunciare la risurrezione.

Tre donne nominate, più alcune altre. Sono conosciute dagli undici e dagli altri che stanno con loro. Raccontano tutto a loro, ma questi non ricordano la parola di Gesù. Sentono le donne parlare, le sentono “con i propri orecchi”, come sono abituati a sentirle: sembrano loro vaneggiamenti di donne… anche se sono della cerchia di amici che erano con Gesù (“delle nostre” diranno i due di Emmaus), anche se Pietro almeno la tomba vuota la vede..

Il vangelo, pure il vangelo della risurrezione, è annunciato ai piccoli, ai poveri, a chi non ha voce degna di essere ascoltata, ma sa ascoltare e ricordare. Poi ricorderanno anche gli apostoli, e anche con l'aiuto di questo primo annuncio che risulta inascoltato.
L'incarnazione, la salvezza dell'umano. Signore salvaci!

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